Fungirl

Autore: Elizabeth Pich  
Titolo: Fungirl
Collana: Coconino Cult
Numero pagine: 256, a colori, formato 17 x 24 cm, brossurato
ISBN: 9788876186264

22,00

Arriva in Italia uno dei fumetti rivelazione in Francia. Irriverente, politicamente scorretto e dotato diuna comicità irresistibile, Fungirl racconta le avventure di unaragazza smarrita e irrequieta, con una sessualità disinibita euna schiettezza disarmante che travolge come un tornado tuttiquelli che le stanno intorno. Con il suo colletto alla Peter Pan e i calzini bicolore, Fungirl assomiglia a Olivia di Braccio di Ferro. Ha un temperamento irrequieto, le piace masturbarsi e fare qualunque cosa le passi per la testa, come invitare un senzatetto in un ristorante di lusso o fingere sull’autobus di essere una donna incinta, nascondendo sotto la maglietta un grosso cocomero. Si diverte a provocare Peter, il fidanzato fin troppo dolce e sensibile della sua coinquilina, Becky, che è stata anche la sua ex. Di notte frequenta i peggiori bar, di giorno lavora in un’impresa di pompe funebri dove anche i morti, se non fossero così morti, farebbero bene a temere la sua impulsività travolgente. Lo stile di Elizabeth Pich è semplice, con linee pulite e colori audaci. Una sintesi che non le impedisce di far emergere tutte le sfumature dei suoi personaggi. Fungirl è un magnifico tornado che semina il caos, uno sparatutto di umorismo e irriverenza, una cometa solitaria che incendia un cielo costellato di noia e ipocrisia, una manifestazione di pura ed esplosiva vitalità Nutrita dall’ironia delle serie americane Girl Power, Elizabet Pich è la coautrice del webcomic di successo War and Peas, pubblicato in Italia ogni settimana da Internazionale.
«Fungirl di Elizabeth Pich è un fumetto che mi ha fatto fare lunghe e rumorose risate che si sentivano dall’altra parte della casa (ho un testimone), con un’eroina che non somiglia a nessun’altra, che rovina la sua vita ma con stile, e rovina quella di tutti quelli che le stanno intorno. E in più c’è una storia vera e dei personaggi che si vedono raramente nei fumetti. Mi è davvero piaciuto molto ma soprattutto, soprattutto: ho riso davvero tanto. »
Pénélope Bagieu
«Un gioco stravagante, oltre i confini del buon gusto, e in un pericoloso, rivelatorio e – dannatamente divertente – territorio psichico».
Publisher Weekly

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