Pazza da uccidere

Autori: Jean-Patrick Manchette e Jaques Tardì
Titolo: Pazza da uccidere
Collana: Coconino Cult
Numero pagine: 104, 21,5×29 cm, B/N, brossurato
ISBN: 9788876182358

16,15

Disponibilità: Disponibile

Julie, appena uscita da cinque anni di cure psichiatriche, trova lavoro come baby sitter. Deve prendersi cura di Peter, nove anni, orfano di entrambi i genitori e viziatissimo erede di una fortuna amministrata dallo zio Michel. Qualcuno vuole uccidere il bambino e dà l’incarico a Thompson, un killer professionista freddo e spietato, ma ormai nauseato dal mestiere e tormentato dall’ulcera...


“Dopo Dostoevskij e Tolstoj il poliziesco rappresenta l’unica grande letteratura morale della nostra epoca”.
Jean-Patrick Manchette


Con questi protagonisti Jean-Patrick Manchette, uno degli scrittori più rappresentativi e di culto del poliziesco francese, ha costruito un noir mozzafiato, denso di morti, colpi di scena e fantasmi che affiorano dal passato.


Una discesa all’inferno, un racconto dal ritmo che va in crescendo e avvince il lettore fino alla frenetica, sanguinosa conclusione. Dopo Posizione di tiro (già pubblicato da Coconino Press) Jacques Tardi, un big del fumetto, adatta in versione graphic novel un altro celebre romanzo di Manchette. Lavorando sul testo, con i suoi disegni raffinati ed essenziali, Tardi ricrea alla perfezione le atmosfere oscure e il mondo violento di Manchette.


Ma ci restituisce anche in modo brillante la sua gelida vena anarchica, la sua ironica, sovversiva critica ad ogni potere costituito. In queste spettacolari tavole a fumetti in bianco e nero rivive la scrittura chirurgica di Manchette, secca, sincopata e dai ritmi quasi jazz, in cui nessuna parola è superflua e le azioni definiscono la psicologia dei personaggi. Tardi non si limita ad illustrare ma interpreta, amplifica. Fa risuonare di nuove corde un romanzo chiave del noir contemporaneo.

« Manchette ama le situazioni di tensione che crescono fino ad esplodere. Pazza da uccidere è un viaggio nella follia degli uomini: un incubo che si svolge tra Parigi e i castelli della campagna francese, con il ritmo veloce di un road movie o un western. »
Francois Guérif
« Con Manchette il noir acquista coscienza di se stesso, si fa consapevolmente letteratura, oltre il consumo e la moda. »
Valerio Evangelisti
« Dal racconto secco, rapido, scarnificato all’osso Tardi estrae una violenza espressionista che sconfina nel grottesco e nel macabro. Un artista unico. »
Telerama

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