Paesaggio dopo la battaglia

Autore: Éric Lambé e Philippe de Pierpont
Traduzioni: Emanuelle Caillat
Titolo: Paesaggio dopo la battaglia
Collana: Coconino Cult
Numero pagine: 432, a colori, formato 17 x 24 cm
ISBN: 9788876183607

23,75

Disponibilità: Disponibile

Il graphic novel dell’anno, vincitore del Fauve d’Or 2017, l’Oscar mondiale del fumetto assegnato dal prestigioso Festival internazionale di Angoulême.


Una giovane donna. Una vita che d’improvviso va in pezzi. E nonostante tutto, la rinascita. Una storia fatta di silenzi, commovente e delicata, visionaria e poetica, che esplora nuove potenzialità del fumetto e racconta un paesaggio interiore basandosi innanzitutto sulla potenza delle immagini.


Un taxi, di notte. Dall’autoradio escono le note di Blackbird dei Beatles. Fany, giovane donna con una tragedia indicibile alle spalle, sta fuggendo dal proprio passato. La sua meta è il camping di Roisseau, dove poche persone sono rimaste per trascorrere l’inverno nelle roulotte. Un rifugio solitario, fuori dal tempo, dove curare le ferite dell’anima e ritrovare la voglia di vivere. Immersa nel proprio dolore e nel silenzio, in un paesaggio di neve che ricopre ogni cosa, Fany incontra altri uomini e donne ai margini: Pierrot, che sogna di fare il giro del mondo, la coppia Jean e Gina, l’ex pugile Jean-Louis… A poco a poco, con l’avvicinarsi della primavera, qualche tocco di colore affiora tra il bianco e il grigio: Fanny inizia a fare i conti con il lutto e lentamente si affaccia una speranza di rinascita.


Lo sceneggiatore Philippe de Pierpont e il disegnatore Eric Lambé hanno conquistato il pubblico e la giuria dell’ultimo festival di Angoulême con un fumetto minimalista e visionario, delicato e poetico, con tempi dilatati e lunghe, ipnotiche sequenze mute. Il disegno elegante e rarefatto di Lambé racconta un paesaggio soprattutto interiore, commuove nella rappresentazione della vita come battaglia, accompagna la protagonista senza volto nel suo dolore e nella lenta, difficile ricostruzione di un’esistenza ferita.


“Ho pensato alla fragilità della vita, alla precarietà delle persone, a quanto facilmente, lungo i percorsi delle nostre esistenze, possiamo cadere e d’un colpo sparire”.
Éric Lambé, intervista a Liberation

« Quattro anni di lavoro per un’opera audace, costruita su ritmi lenti e con economia di parole, che esplora le potenzialità narrative del fumetto flirtando con l’astrazione e il minimalismo. »
Le Monde 

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