Bartali – La scelta silenziosa di un campione

Autore: Lorena Canottiere,  Julian Voloj
Titolo: Bartali – La scelta silenziosa di un campione
Collana: Coconino Cult
Numero pagine: 128, a colori, formato 19,5 x 26 cm
ISBN: 9788876185991

19,00

Disponibilità: Disponibile

In occasione della Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali, una biografia a fumetti di Gino Bartali racconta i trionfi sportivi del campione di ciclismo e l’impresa più bella e meno conosciuta dell’uomo: la sua attività di messaggero clandestino che durante gli anni della Seconda guerra mondiale aiutò tanti ebrei a sfuggire alla persecuzione nazifascista. 

Il ritratto di un mito entrato nell’immaginario collettivo si accompagna a un’indagine profonda sull’umanità e sulla scelta di Bartali, che usò la sua popolarità e rischiò la sua stessa vita per aiutare i perseguitati. Una scelta a lungo rimasta segreta, che gli è valsa in anni recenti il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” da parte dello Yad Vashem, l’Ente israeliano per la Memoria della Shoah. 

Dall’infanzia fiorentina fino all’ultima grande vittoria nel Tour de France del 1948, mentre il nostro Paese era in subbuglio per l’attentato a Palmiro Togliatti. La storia di un uomo che si intreccia con quella degli anni più cupi e poi della rinascita dell’Italia.

Figlio di un muratore e di una sarta, fin da bambino aveva un solo desiderio: correre in bicicletta, diventare un campione. Un’infanzia, quella di Gino Bartali (1914-2000), piena di sogni che sono diventati realtà: le prime gare, i primi successi, l’ascesa di un mito dello sport famoso per i tanti trionfi e per la leggendaria rivalità con Fausto Coppi. Tre vittorie al Giro d’Italia, due al Tour de France: l’ultima nel 1948, a dieci anni di distanza dalla precedente, un record mai più battuto nella storia del ciclismo. 

Ma l’impresa più grande di Bartali non fu salutata da applausi e titoli di giornali. Perché non si trattò di una vittoria sportiva, ma di una silenziosa scelta di umanità: dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali, su richiesta del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa, Bartali aderì alla rete clandestina Delasem. E con la sua attività di corriere in bicicletta riuscì più volte a consegnare messaggi e documenti falsi, aiutando tanti ebrei italiani o rifugiati a sottrarsi alla persecuzione nazifascista. Una scelta rischiosa, di cui mai volle in seguito parlare o vantarsi, che gli è valsa molti anni dopo il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” da parte dello Stato di Israele. 

Con le immagini suggestive e i colori accesi di Lorena Canottiere, una delle più importanti autrici del graphic novel italiano, e con i testi rigorosamente documentati dello scrittore Julian Voloj, questa biografia a fumetti ci racconta le imprese sportive di Bartali e approfondisce il ritratto dell’uomo: l’avventura di un’anima che negli anni più bui dell’Italia seppe dire no alla barbarie. 

« Questo romanzo a fumetti adotta il punto di vista di Bartali stesso, facendo vedere il mondo attraverso i suoi occhi, da bambino all’età adulta, grazie alla sapiente sceneggiatura di Julian Voloj e al cromatismo quasi impressionista di Lorena Canottiere ».
Spazio Ciclismo
« Profondo umanesimo e una vena di malinconia: ecco Gino Bartali, nel bellissimo ‘romanzo grafico’ con le tavole sanguigne di Lorena Canottiere ».
L’Équipe
« Disegni efficaci, racconto palpitante: un bell’omaggio a un autentico eroe del nostro tempo ».
The Times of Israel

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